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Mozambico, un Paese “sul filo del rasoio” a cinquant’anni dall’indipendenza

Mozambico, un Paese “sul filo del rasoio” a cinquant’anni dall’indipendenza

Il 25 giugno 1975, il Mozambico si liberò dal dominio coloniale portoghese. Cinquant'anni dopo, il Paese dell'Africa australe rimane uno dei più poveri e sta attraversando un periodo di significativa instabilità. Una parte della popolazione, che non ha più paura di protestare nonostante le rappresaglie, attribuisce questa sclerosi diffusa al Frelimo, il partito al potere dall'indipendenza.

Manifestanti sventolano la bandiera del Mozambico durante una manifestazione per denunciare i brogli nelle elezioni presidenziali, il 21 ottobre 2024 a Maputo. FOTO ALFREDO ZUNIGA/AFP

Il 25 giugno 1975, dopo cinque secoli di colonizzazione e una guerra di liberazione decennale contro il Portogallo (1964-1974), il Mozambico ottenne l'indipendenza. Cinquant'anni dopo, il paese e il suo presidente, Daniel Chapo, non sembrano festeggiare. O País, uno dei principali quotidiani mozambicani, pubblicò a malapena un breve articolo per celebrare l'anniversario, apparentemente ignorato.

Il titolo sottolinea le misure di sicurezza in atto per garantire che l'evento non venga interrotto. Gli ultimi mesi sono stati segnati da ripetute violenze in seguito alla controversa elezione di Chapo, il candidato del Fronte di Liberazione del Mozambico (Frelimo), al potere dall'indipendenza.

In un altro articolo , il quotidiano sceglie di dare la parola a Ossufo Momade, presidente della Renamo (Resistenza Nazionale del Mozambico). Questo partito di opposizione è emerso dalla guerriglia armata che ha condotto sedici anni di guerra civile (1977-1992) contro il Frelimo, un conflitto che ha causato più di un milione di morti. "Il paese, abbandonato dalla corruzione e dal crimine organizzato, non ha ancora raggiunto la sua totale indipendenza [...]. Il Mozambico è un riferimento nel mondo come nazione instabile, soprattutto nel periodo post-elettorale, un paese intollerante all'esercizio delle

Courrier International

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